Scopri come SLS e SLES danneggiano l’ambiente

L’accumulo di parabeni danneggia la vita marina!
16/04/2021
I conservanti isotiazolonici sono nemici dei dermatologi
21/04/2021
L’accumulo di parabeni danneggia la vita marina!
16/04/2021
I conservanti isotiazolonici sono nemici dei dermatologi
21/04/2021

I tensioattivi presenti nei detergenti chimici sintetici hanno un impatto negativo sulla natura.

Sommario:

Come abbiamo già discusso, i tensioattivi presenti nei detergenti chimici sintetici possono avere un impatto negativo sull’ambiente.
I principali danni che possono derivare dalla dispersione di queste sostanze nell’ambiente hanno due origini: la fase di estrazione e la fase di rilascio.

Fase di estrazione: l’inquinamento dell’ambiente avviene prima di tutto nella fase di estrazione. È noto che gli impianti di estrazione del petrolio hanno un forte impatto sull’ambiente circostante. Quindi, anche gli elementi che sono contenuti nei detergenti che usiamo nella nostra vita quotidiana, poiché derivano dalla raffinazione del petrolio, sono dannosi per la salute del nostro ambiente.

Fase di rilascio: lo smaltimento di questo tipo di sostanze in natura è altrettanto complesso e ha un forte impatto ambientale. Questo aspetto riguarda soprattutto l’inquinamento delle acque su cui agiscono i tensioattivi dei detergenti chimici sintetici.
Queste sostanze causano un fenomeno noto come eutrofizzazione dell’acqua. Grazie a questo processo, infatti, la proliferazione delle piante acquatiche aumenta oltre misura. Queste microalghe, quindi, sovralimentate dalle quantità di zolfo, fosforo e azoto disperse dall’uso dei detergenti, diventano eccessive e i pesci non riescono più a liberarsene.
Con l’aumento delle microalghe, l’ossigeno nell’acqua diminuisce notevolmente, creando una situazione pericolosa per la sopravvivenza dei pesci e di altri animali marini.

Fonte: TERRAWASH